Il Fiore che non Marcisce

Il Fiore che non Marcisce è una iniziativa nata della Chiesa.

Corrisponde a una libera e volontaria donazione,

compiuta in suffragio dell’anima di un defunto,

con la quale si sostiene la parrocchia nell’affrontare le

situazioni di bisogno, emergenza e povertà di persone e famiglie.

*

Cenni sull’origine del Fiore che non Marcisce

Il Fiore che non Marcisce non è, come viene impropriamente inteso, una raccolta privata di denaro, in occasione di un lutto, di cui la famiglia del defunto può disporre a piacimento o per pagare le spese del funerale o da destinare a una realtà o associazione di promozione sociale o di ricerca. Le associazioni e gli enti di promozione sociale fanno già le loro campagne di raccolta fondi. Il Fiore che non Marcisce appartiene alla Chiesa. Purtroppo, per motivi vari, raramente la raccolta è devoluta alla Parrocchia mentre viene più comunemente devoluto ad enti e associazioni.

Il Fiore che non Marcisce, invece, nella sua forma attuale, nacque storicamente all’interno della Chiesa e a suo sostegno, dall’idea di un giovane e intraprendente esponente dell’Azione Cattolica Italiana degli anni ’30, Odoardo Focherini ed era legata alle opere della Società di San Vincenzo, (precursore dell’attuale Caritas), allora presenti in quasi tutte le parrocchie italiane, con un forte impegno nell’ambito della carità.

L’iniziativa fu avversata dal regime fascista, che assunse il controllo totale dell’educazione della gioventù italiana, a scapito delle organizzazioni cattoliche (e non), molte delle quali furono perseguitate e costrette a chiudere.

Poiché la Parrocchia si sostiene, nelle sue attività e missione, solo con le offerte e le donazioni dei fedeli, il Fiore che non marcisce è un segno di comunione con la Chiesa tutta e di attenzione alla propria parrocchia.

Premesso che le famiglie possono, in dialogo col parroco e mai in proprio, comunicare la necessità — se ragionevole e giustificata — di una destinazione specifica di una parte della raccolta, il ricavato è inteso come destinato alla Parrocchia per: sostenere la Caritas parrocchiale (1), affrontare emergenze di persone o famiglie in difficoltà (2) e per co-finanziare i progetti che, annualmente, la Caritas diocesana promuove a favore delle popolazioni più povere o colpite da calamità e dalla guerra (progetto “Quaresima di Fraternità”).

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi