La suddivisione di una parrocchia non è una mera divisione amministrativa del territorio. Per la Chiesa, tutto ha sempre a che fare con il vissuto della comunità parrocchiale, vissuto che può variare sensibilmente a seconda della conformazione del territorio. Un quartiere residenziale dove vivono persone provenienti da luoghi diversi, non nativi della parrocchia, che lavorano fuori dal territorio parrocchiale o fuori dal comune di residenza e che ritornano a casa la sera è molto diverso da un quartiere le cui radici in quel territorio sono più antiche e dove i legami sociali tra le famiglie sono più stretti.
Nel suddividere la parrocchia in zone pastorali, lo scopo è quello di favorire un decentramento, tale che ogni quartiere si senta parte del “tutto”, le famiglie e gli abitanti si sentano protagonisti, secondo le usanze e le tradizioni di quel determinato quartiere, della vita ecclesiale tutta.
Si tratta di valorizzare le diversità e le specificità socio-culturali di ogni quartiere, di saper adattare alle esigenze di ciascuna zona le forme e i linguaggi dell’evangelizzazione e di tutta la missione della Chiesa.
Il territorio è attualmente suddiviso, in via provvisoria, in 16 zone pastorali su una popolazione di circa 5.400 abitanti (il comune per intero registra nel 2020 n. 5.789 abitanti.
Di seguito è riportata una pianta della città con la suddivisione in zone: