Quando battezzare?
I bambini vanno battezzati nei primi mesi di vita! L’ideale è battezzarli entro i tre mesi, salvo oggettive difficoltà. Lo esige la natura del battesimo stesso in quanto sacramento della salvezza e il più importante dei sacramenti.
I battesimi vengono celebrati, di norma, l’ultima domenica di ogni mese, durante la celebrazione della S. Messa, salvo eccezioni che si possono concordare col parroco. (Questa prassi è sospesa per il tempo del Covid-19).
La regola non è assoluta e il parroco è disposto a spostare il battesimo a un’altra domenica, purché vi siano motivi validi. In tal caso, i riti di accoglienza del battesimo e alcune preghiere, insieme alla professione di fede, sono espletati durante la Messa mentre il battesimo vero e proprio con i rimanenti rito avviene al termine della Messa.
Il battesimo va, comunque, celebrato, per quanto possibile di domenica, giorno del Signore e Pasqua della settimana. In caso di veri e propri impedimenti, il battesimo può essere celebrato in qualunque giorno della settimana e a qualunque ora.
Come fare quando ci sono problemi?
Alcune famiglie rimandano il battesimo del figlio aspettando una stagione più mite, a causa di problemi di salute del bambino. In tal caso, se i problemi di salute sono tali da comportare anche un lontano rischio per il bambino stesso, è raccomandabile, per le ragioni di fede che lo riguardano, celebrare quanto prima il battesimo.
Per altre famiglie le ragioni per rimandare il battesimo sono di natura economica e riguardano la festa in occasione del battesimo. A tal proposito, al fine di far rientrare le spese, alcune volte si aspetta il primo compleanno del bambino o qualche altra ricorrenza, per fare un’unica festa. Comprendendo bene il desiderio legittimo che i genitori hanno di festeggiare il battesimo del loro figlio, la Chiesa incoraggia i genitori a non dare una priorità assoluta agli aspetti esteriori, quale la festa. Essendo il “sacramento della salvezza”, devono prevalere le ragioni della fede per la sua celebrazione.
Altre volte i bambini ricevono il battesimo anche a 2, 3 anni o anche dopo, a causa di relazioni familiari sofferenti (genitori single, coniugi o conviventi separati o in lite). In tal caso, la Chiesa invita i genitori a trovare un accordo, anche con l’aiuto del parroco, perché il bambino riceva il battesimo nei primi mesi di vita.
Alla fine, è bene ricordarsi di questo:
la vita dei nostri bambini e la loro salute spirituale valgono più di ogni altra cosa materiale.
Dove battezzare?
Il battesimo avviene nella Parrocchia di residenza dei genitori. Con questo sacramento si crea l’appartenenza effettiva alla comunità cristiana e tale comunità è il luogo dove il bambino riceverà la prima educazione cristiana e i sacramenti della prima confessione, della prima comunione e della cresima (salvo spostamenti della famiglia in altro luogo per motivi di lavoro o altro).
Si concede volentieri il nulla osta a celebrare in un’altra parrocchia se sussistono ragioni valide. Ragioni valide possono essere:
- uno dei genitori è nato e cresciuto nella parrocchia dove chiede di battezzare il figlio
- esiste, pertanto, un legame affettivo con la parrocchia di origine (dei genitori o di uno dei due) e si vuole che anche il figlio abbia quel legame.
- i nonni del bambino vivono nella parrocchia dove i genitori (o uno dei genitori) sono cresciuti, per motivi di età o salute è difficile per loro spostarsi.
- i genitori mantengono in questa nostra parrocchia la loro residenza anagrafica ma si sono trasferiti in altro luogo, hanno il domicilio in altro luogo per es. per motivi di lavoro e prevedono di stabilirsi fuori Brolo.
Non è previsto il nulla osta per celebrare il battesimo in una parrocchia dove i genitori non hanno alcun legame (di famiglia, di residenza effettiva, ecc). In ogni caso, si chieda un appuntamento col parroco il quale valuterà se sussistono ragioni minime per concedere il nulla osta.
Se la richiesta di battezzare in altra parrocchia con la quale non sussiste alcun legame è, per es., l’amicizia personale o la parentela con un altro sacerdote, tale motivo non è sufficiente. Si può, tuttavia, comunicandolo in tempo al parroco, invitare il sacerdote amico a celebrare qui, in questa parrocchia, il battesimo. Nulla vieta una soluzione del genere.
La preparazione al battesimo
I genitori, osservando quando scritto sopra, possono chiedere appuntamento col parroco in qualsiasi momento, il quale disporrà, secondo quanto chiesto dalla famiglia e secondo le loro necessità, i tempi e i modi per la preparazione alla celebrazione del battesimo.