Sulla natura e funzione della parrocchia, lasciamo che parli il Magistero della Chiesa:
… essa (ndr la parrocchia) è l’ultima localizzazione della Chiesa, è in un certo senso la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie… la parrocchia non è principalmente una struttura, un territorio, un edificio; è piuttosto «la famiglia di Dio, come una fraternità animata dallo spirito d’unità», è «una casa di famiglia, fraterna ed accogliente», è la «comunità di fedeli». In definitiva, la parrocchia è fondata su di una realtà teologica, perché essa è una comunità eucaristica. Ciò significa che essa è una comunità idonea a celebrare l’Eucaristia, nella quale stanno la radice viva del suo edificarsi e il vincolo sacramentale del suo essere in piena comunione con tutta la Chiesa. Tale idoneità si radica nel fatto che la parrocchia è una comunità di fede e una comunità organica, ossia costituita dai ministri ordinati e dagli altri cristiani, nella quale il parroco, che rappresenta il Vescovo diocesano, è il vincolo gerarchico con tutta la Chiesa particolare.
Giovanni Paolo II, Christifideles Laici n. 26
Questa Chiesa di Cristo è veramente presente nelle legittime comunità locali di fedeli, le quali, unite ai loro pastori, sono anch’esse chiamate Chiese nel Nuovo Testamento. Esse infatti sono, ciascuna nel proprio territorio, il popolo nuovo chiamato da Dio nello Spirito Santo e in una grande fiducia (cfr. 1 Ts 1,5). In esse con la predicazione del Vangelo di Cristo vengono radunati i fedeli e si celebra il mistero della Cena del Signore, “ affinché per mezzo della carne e del sangue del Signore siano strettamente uniti tutti i fratelli della comunità”. In ogni comunità che partecipa all’altare, sotto la sacra presidenza del vescovo viene offerto il simbolo di quella carità e “ unità del corpo mistico, senza la quale non può esserci salvezza”. In queste comunità, sebbene spesso piccole e povere e disperse, è presente Cristo, per virtù del quale si costituisce la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Infatti “ la partecipazione del corpo e del sangue di Cristo altro non fa, se non che ci mutiamo in ciò che riceviamo ”.
Concilio Vaticano II, Lumen Gentium 26
La parrocchia è la comunità eucaristica e il cuore della vita liturgica delle famiglie cristiane; è un luogo privilegiato della catechesi dei figli e dei genitori.Catechismo della Chiesa Cattolica 2226
La parrocchia non è una struttura caduca; proprio perché ha una grande plasticità, può assumere forme molto diverse che richiedono la docilità e la creatività missionaria del pastore e della comunità. Sebbene certamente non sia l’unica istituzione evangelizzatrice, se è capace di riformarsi e adattarsi costantemente, continuerà ad essere «la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie».[26] Questo suppone che realmente stia in contatto con le famiglie e con la vita del popolo e non diventi una struttura prolissa separata dalla gente o un gruppo di eletti che guardano a se stessi. La parrocchia è presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione.[27] Attraverso tutte le sue attività, la parrocchia incoraggia e forma i suoi membri perché siano agenti dell’evangelizzazione.[28] È comunità di comunità, santuario dove gli assetati vanno a bere per continuare a camminare, e centro di costante invio missionario.
Papa Francesco, Evangelii Gaudium 28
L’esistenza della Parrocchia si iscrive nella grande missione della Chiesa universale:
Questo è il fine della Chiesa: con la diffusione del regno di Cristo su tutta la terra a gloria di Dio Padre, rendere partecipi I tutti gli uomini della salvezza operata dalla redenzione, e per mezzo di essi ordinare effettivamente il mondo intero a Cristo.
Concilio Vaticano II, Apostolicam Actuositatem
La parrocchia non ha altro fine. Tutto ciò che essa fa (dalla celebrazione dei sacramenti all’organizzazione di una sagra di quartiere) ha come fine ultimo promuovere la convivenza umana come fraternità in Cristo, elevare la vita degli uomini, per mezzo della fede, a livelli spirituali superiori e diffondere nel mondo il Regno di Dio.