“Nella teca saranno custoditi alcuni frammenti della barca affondata al largo di Lampedusa il 7 ottobre 2019, un giubbotto di salvataggio e un peluche”.
L’evento voluto dal parroco Don Enzo Caruso, si è svolto ieri sera (ndr 6 giugno 2023) sul lungomare brolese alla presenza del sindaco Pippo Laccoto e del capitano Luca Guadagno dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello a cui erano presenti alcuni rappresenati delle varie associazioni presenti sul territorio brole
Queste le parole del parroco durante la sua omelia:
“Siamo riuniti questa sera per far memoria e pregare per tutti i migranti morti in mare. Non vogliamo e non dobbiamo fare valutazioni. Il Signore ci chiama solo a fermarci e ad avere compassione, perché la compassione è ciò che ci rende umani.
Troppa freddezza, troppa indifferenza, troppo egoismo caratterizzano la società del nostro tempo. Abbiamo bisogno di imparare l’arte della compassione e di prenderci carico di ogni nostro fratello e sorella che hanno bisogno della nostra preghiera o di una mano tesa.
Di fronte a una società fondata sul disprezzo del diverso, la prima lettura ci racconta una vicenda in cui affiorano, insieme, sofferenza e speranza, dolore e fiducia in Dio, malattia e guarigione, un senso forte della presenza misteriosa di Dio attraverso i suoi angeli che accompagnano il cammino dell’uomo.
In ogni rigo, pur tra le sofferenze, sgorgano parole di lode e di benedizione per il Signore che non abbandona i suoi figli. Questa umile fiducia, la fiducia dei semplici, è la forza che rende umane le relazioni tra gli uomini.
La sofferenza può condurre alla rabbia e al disprezzo, ma chi ha un cuore ben disposto sa cogliere l’amore di Dio al di sopra di ogni dolore.
Abbiamo bisogno di riscoprire la gioia delle cose semplici, di lasciare che lo Spirito Santo ci trasformi per avere un cuore semplice e capace di guardare oltre la sofferenza verso l’amore infinito di Dio che è Padre di tutti.”
Dopo il saluto del vicesindaco Carmelo
Ziino e del comandante della Guardia Costiera l’omaggio floreale dei ragazzini che rappresentavano, le realtà sportive locali.
Anita Vitale, ha cantato, in memoria dei morti, Amazing Grace“ in omaggio ai migranti morti in mare.
Queste le parole di Don Enzo Caruso al momento della “consegna” della teca al paese….
Prima di passare la parola al sindaco per un saluto, ha concluso il parroco, vorrei salutare le autorità intervenute a questa iniziativa.
Anzitutto:
- il capitano Guadagno della Capitaneria di Porto di Sant’Agata,
- il Maresciallo Sarni di Capo d’Orlando,
- il capitano dei carabinieri della compagnia di Patti,
- il comandante della stazione dei carabinieri di Brolo,
- il comandante della polizia municipale di Brolo,
- il sindaco e l’amministrazione comunale.
- Un grazie speciale alla dirigente Maria Ricciardello e i rappresentanti dell’Istituto Alberghiero di Brolo che questa sera offrono a tutti i presenti la granita.
- La rappresentanza dell’Istituto Comprensivo di Brolo;
- Un grazie speciale alle associazioni qui presenti questa sera, in particolar modo quelle sportive, nelle persone di Salvatore Gasparo, Carmelo Arasi, Giuseppe Ricciardello, Giuseppe Giordano e anche quelli che non hanno potuto essere presenti, anche per l’omaggio floreale che offriranno (e il lancio dei palloncini).
Grazie di cuore della vostra presenza. Avete sempre mostrato verso la parrocchia e verso la mia persona un grande affetto e rispetto e di questo vi sono enormemente grato.
Grazie di essere qui questa sera.