IL NODO. Una recente intervista a Stefano Fassina, intellettuale e parlamentare di sinistra, ha messo in luce un nodo teorico decisivo: «La questione fondamentale è che l’articolo 1 [dell’attuale disegno di legge] contiene una visione antropologica. E una visione antropologica non può essere legge dello Stato“.
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Nel dibattito profondo e appassionato circa la legge contro l’omo-transfobia per chi cerca di pensare e far pensare si pongono delle questioni fondamentali, che superano il livello politico- partitico e giuridico-legislativo. E il teologo non le può accantonare assistendo dalla finestra al susseguirsi degli eventi. Tanto più che egli è, e non può non essere, cittadino consapevole della propria appartenenza alla città di Dio e a quella degli uomini, senza confusione, ma anche senza separazione, come recita il Concilio di Calcedonia.
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